Dalle stelle alle stalle (di Dimaro)

L'Adige, nonostante una partita tenuta in pugno e condotta per 0-1 per oltre 60 minuti, esce dal campo di Dimaro con 0 punti, e ne lascia 3 alla Solandra, che rimonta nei minuti finali con due "gollonzi".

NAVE

ZOLI - BRUGNA - WILLY (75' Colo) - DENNIS

TONI - PAOLINO (60' Omar) - MAX - GIORDY

EDO - ARABO (65' Caldara)

A disposizione anche Poio, Franz, Teo e Thiago.

Sebbene non abbia mai smesso di piovere da sabato mattina, il campo è in condizioni più che buone: drenaggio quasi perfetto, righe al loro posto, si può giocare!
Gli ospiti cominciano molto bene, arginando dietro i pericolosi Mariotti e Pedrotti e mordendo davanti: i due esterni sono molto propositivi e puntano i loro rispettivi avversari, e la difesa se pressata concede abbastanza. Così all'ottavo minuto Edo riesce a rubare palla sull'out di destra, entra in area quasi sulla linea di fondo e appoggia indietro per l'accorrente Max De Luca che, di piattone sinistro, insacca sotto il 7 lontano. 0-1 Adige.
La partita è intensa ma bloccata a centrocampo, anche per via del terreno scivoloso che prolunga le traiettorie dei lanci; le azioni da gol sono davvero prossime allo zero, se non per una punizione di Mariotti a fil di palo, e l'Adige mantiene il vantaggio con relativa tranquillità. In avanti però, per un passaggio in ritardo o un tocco di troppo, i nostri non arrivano mai al tiro, non trovando così il gol che potrebbe chiudere la partita.

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con l'Adige che preme alla ricerca del raddoppio e la Solandra che gioca sempre con un baricentro basso. Prima Toni, poi Arabo, quindi Omar (appena entrato per Paolino) arrivano al limite dell'area, ma le loro conclusioni sorvolano la traversa. 
Ma gli "dèi del calcio" son dei gran bastardi e fan pagare anche gli errori più piccoli, e al 61' lo dimostrano ancora una volta: batti-e-ribatti a centrocampo, il difensore rinvia lungo, la palla rimbalza al limite dell'area piccola, prende un giro strano e scavalca l'impreparato Nave, che non riesce a evitare la frittata. Zero tiri in porta per la Solandra, ma è 1-1.
Ora i padroni di casa prendono vigore: Mariotti con un doppio tunnel salta mezza difesa e scarica sul primo palo, ma Nave è sulla traiettoria; seguono alcune azioni confusionarie nell'area ospite, ma in qualche modo l'Adige se la cava e, dopo diversi minuti di appannamento, torna a macinare gioco. Caldara, appena entrato, salta due avversari ma calcia di poco a lato. Entra Colo per un esausto Willy, il mister di casa chiede ai suoi di stare all'erta e difendere il pari, ma l'Adige prova il forcing finale: 88', azione prolungata nell'area avversaria, palla che arriva a Caldara che, giratosi, calcia in porta, ma colpisce la traversa.
Cambio di fronte, palla che sbalza a metà campo, indecisione di Omar nell'affrontare l'uomo, che prende campo e avanza indisturbato fino al limite dell'area, dove lascia partire un tiro rasoterra su cui Nave non arriva. 2-1 Solandra al 90'.

Come sempre l'Adige raccoglie poco (se non niente) rispetto a quello che meriterebbe; purtroppo il bel gioco non basta, servono i punti.
Punti che bisogna raccogliere DOMENICA PROSSIMA, ULTIMA DI ANDATA, contro lo SPORMAGGIORE a Nave San Rocco, alle 14.30: non si può mancare!

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