I PAGELLONI

PAOLO "PAOLINO" FERRARI (1 gol e 4 assist in campionato, 2644 minuti giocati in stagione): L'uomo che mancava. Il perno di centrocampo che quest'anno ha fatto la differenza. Incontrista ma dai piedi buoni, polmoni e geometrie, sostanza e qualità fuse assieme. Miracolose le sue interdizioni in coordinazione precaria, al volo, di tacco, in spaccata; non molla mai ed l'unico sempre entrato in campo. Unica pecca, il rigore sbagliato a Taio, ma si fa perdonare con la perla a Cristo Re. SELEZIONE NATURALE. Voto: 9-.


OMAR "CUORE" VULCAN (2 gol e 5 assist in campionato, 2216'): Quando alla seconda giornata viene espulso non ci crede nemmeno lui. Rientra coi Solteri e mette il sigillo con una pennellata d'autore, replica col Vermiglio sbloccando la partita con un bolide sotto il 7. In mezzo, tanto lavoro sporco condito dalla vecchia finta che funziona sempre; leader fuori ma soprattutto in campo, dove rimane senza fiato pur di spronare i compagni. Se ne va con l'Adige che retrocede, torna per riportarlo su. PROMESSA MANTENUTA. Voto: 8/9.


CLAUDIO "CHUCK" MOSER (2205'): Il mastino per eccellenza. Piedi non eccelsi, ma che se ne farebbe? Ha potenza, tempismo, corsa, anticipo, dategli un uomo e non gli farà vedere palla. Strepitoso in marcatura, salta come fosse 20 centimetri più alto, può giocare a destra e a sinistra; sfiora il gol in più di un'occasione con sassate dalla distanza. Solo un problema: le caviglie fragili. Altrimenti chissà dove lo vedremmo giocare... THOR, IL DIO DEL TUONO. Voto: 8,5.


WILLY "THE WALL" CALLIARI (1 gol e 1 assist in campionato, 2160'): Come l'usato che non ti delude mai e, anzi, ti sorprende ogni volta di più. Gli acciacchi da ottantenne non son minimamente paragonabili alla voglia da ragazzino che lo spinge a correre. Salta due partite all'andata, e guarda caso sono le uniche due non-vittorie; quindi segna addirittura un gol da 3 punti contro il Vervò. E nel frattempo distribuisce tranquillità, esperienza e attenzione a tutto il reparto arretrato. IMMORTALE E SEMPITERNO. Voto: 8,5

ALESSANDRO "FRANCO" PEDERZOLLI (1 assist in campionato, 2124'): La bandiera. Era qui da prima che l'Adige nascesse, ed è ancora qui. Anni di insoddisfazioni non l'hanno mai fatto tirare indietro e anzi, nell'anno della vittoria del campionato, trova finalmente la sua consacrazione. Gioca dove preferisce e con Willy a fianco diventa insuperabile; sbaglia quasi zero e in chiusura è efficace in ogni occasione. Capitano morale, se ti dicono "Adige" pensi immediatamente a lui, come ormai fossero una cosa sola. SANGUE BLU-AMARANTO. Voto: 10.


LUCA "DAICAZZO" NAVE (1 rigore parato e 6 gol subiti in campionato, 2 gol subiti in Coppa, 2090'): La diga, il muro, la garanzia, chiamatelo come volete. Un'andata in crescendo fino a raggiungere livelli mostruosi; poi sparisce, ci si chiede dov'è, se ritornerà; salta una partita (poi persa) e promette di tornare per vincere assieme. E da quel giorno blinda la porta. Qualcosa di imperforabile, una vera forza della Natura: sfrontato nelle uscite, superbo in presa, prodigioso sulle conclusioni a botta sicura. Chiunque se lo trovi davanti sa che dovrà compiere l'impresa per segnargli. SUPERPENEANO. Voto: 9,5.


ANDREA "THIAGO" MOTTES (3 gol e 4 assist in campionato, 1 gol e 1 assist in Coppa, 1879'): Un'andata discreta, normale, nella media, ma ci si domanda come mai faccia il terzino con la tecnica e i piedi che ha. Al ritorno risponde a tutti giocando da esterno sinistro, e diventando in fretta l'arma in più della squadra. Corre come un forsennato, salta l'uomo, crossa, inventa tagli per le punte, e segna 3 gol pesantissimi contro ValPejo, Vermiglio e Cristo Re. L'anno della svolta. METAMORFICO. Voto: 8,5.

VELO "DINI DENNIS" SULO (9 gol e 11 assist in campionato, 2 gol in Coppa, 1693'): Più fastidioso delle zanzare nelle notti d'estate. Ti si incolla e ti ronza attorno per 90 minuti fino a sfinirti; inesauribile, sembra possa correre per sempre. Ma meno male non fa solo quello: spesso si ricorda di avere anche un ottimo tiro (6 centri in 7 gare di fila all'andata) e, se non eccede a fare "il verme" o si intestardisce fino a venir chiuso sul fondo, di essere pure un fenomenale assist-man. EVINRUDE. Voto: 9+.


FILIPPO "PIPPO" GASPERINI (2 assist in campionato, 1 in Coppa, 1688'): Un distillato di classe. Spesso gioca d'esperienza e puntando alla quantità, ma se si lascia andare un attimo è subito "Luci a San Siro". Tocco di palla sapiente, cross al bacio, lanci illuminanti, inarrivabile di testa, impossibile sradicargli palla. Prende la squadra per mano, la fa crescere, dispensa consigli a destra e a manca, cosicchè quando la lascia è capace di fare a meno di lui anche nei big-match. Spietato quando deve rimproverare, esaustivo quando spiega. ALLENATORE IN CAMPO. Voto: 8+.


ANTONIO "TONI" CHINI (1 gol e 1 assist in campionato, 2 gol in Coppa, 1611'): Genio e sregolatezza, ma a scatti. Passa dal giocare partite da gladiatore e baluardo della difesa, a combinare frittatone anche chiamate "Toniate". Salva la panchina a Mister Tait con la doppietta in Coppa contro il Cavedago, quindi sparisce per un pò, poi torna dimostrandosi un gran terzino. Di un altro pianeta sui colpi di testa (tutte e tre le reti), puntuale nell'anticipo, ricorre spesso al fallo tattico ma non disdegna la vecchia "trebbiata". IL CATTIVO. Voto: 7/8.


STEFANO "CALDA" CALDARA (9 gol in campionato, 1 gol e 2 assist in Coppa, 1434'): Segna con La Rovere, quindi in Coppa con lo Spor, e per l'andata è tutto qua. Sembra senta troppo la concorrenza con Valentino e non riesce più a sbloccarsi. Poi ritrova La Rovere, e torna il bomber che tutti conoscono: 8 gol nelle restanti 10 partite, con una media di uno ogni 75 minuti, compreso quello "scudetto" contro lo SporMaggiore. Dicono tutti "Se non si rompesse sempre...", noi per ora ce lo teniamo stretto. SWAROVSKI. Voto: 8.


IVAN "PERI" PERISSINOTTO (1418'): Il centrale "di scorta" dietro ai due totem. All'inizio la fortuna non è dalla sua parte, e un rimpallo qua e uno là lo fregano proprio nelle partite che contano. Comincia il ritorno che è già cresciuto: gioca molto bene buona parte del campionato coprendo le assenze prima e ritagliandosi uno spazio poi. E' giovane, imparando dai più esperti può fare ancora grandi miglioramenti. CRISALIDE. Voto: 7.


IVAN "GIORDY" GIORDANI (3 gol e 1 assist in campionato, 1378'): Parte a razzo, segna alla prima contro il Predaia, regala i 3 punti contro la Robur e si mantiene su standard elevati fino a metà andata. Poi si infortuna e gioca col contagocce. Battezza il ritorno con un gol, di nuovo contro il Predaia, che fa presagire grandi cose. Ma, seppur giochi tutte le partite, non riesce ad essere incisivo qualitativamente, e quindi si dedica a far lavoro di quantità e spinta sulle fasce. L'INSENSIBILE. Voto: 7,5.

SIMONE "EL BAMBA" OSTI (12 gol e 1 assist in campionato, 4 gol in Coppa, 1246'): Il regolatore di conti. La mannaia sulle speranze di rimonta avversarie. Totalmente fuori forma ad inizio campionato, col passare del tempo ritrova condizione e corsa, e con queste anche i gol. Prima tre all'andata, in cui gioca praticamente solo spezzoni; poi la tripletta in Coppa; quindi 9 reti al ritorno (con un poker), molte delle quali servite a consolidare il risultato, e la fondamentale doppietta al Cavedago che ci corona Campioni. Alterna partite devastanti, in cui pare un flagello di Dio per le difese avversarie, ad altre in cui è totalmente abulico. POKER-MANIACO. Voto: 7/8.


TIBERIU MARIAN "VALENTINO" GHEORGHITA (10 gol e 2 assist in campionato, 1 gol in Coppa, 1211'): Si presenta alla squadra segnando il primo gol del campionato. Poi intervalla partite da vecchia bisbetica ad altre in cui si cuce la bocca e diventa una macchina da gol: doppietta con i Solteri, doppietta col Cavedago, doppietta col Gardolo, doppietta con La Rovere. Segna ancora, fa segnare, si sbatte e non si fa spostare neanche con la forza. Poi arriva la partita con lo SporMaggiore, in cui sbaglia un rigore e viene espulso, e il suo campionato finisce lì. Micidiale arma d'attacco (balistica eccezionale e strapotere fisico) se riesce a controllarsi, se pensa solo a lamentarsi e farsi dare palla in qualunque zona del campo perde tutta la sua forza. BAGAMIA-S PULA. Voto: 8-.


FRANCESCO "SIIR" BONADIMAN (2 gol e 1 assist in campionato, 2 assist in Coppa, 1165'): Comincia il campionato con un salvataggio sulla linea contro il Predaia che vale un gol. Ma già alla seconda si infortuna alla caviglia, e da lì gioca solo spezzoni di partita. Si fa trovare pronto al ritorno, dove viene impiegato più spesso come esterno destro (segnando anche due gol con il Vermiglio), intramezzando partite discrete/scialbe a ottime prestazioni. E' l'unico elemento proveniente dalla Juniores negli ultimi 3 anni, e qualcosa vorrà dire; cerca di apprendere più trucchi possibili dai big, e questo non potrà che fargli bene. MINIPONY FULMINE. Voto: 7+.


EDOARDO "SHAKI" MAISTRI (4 gol e 2 assist in campionato, 1 gol in Coppa, 1127'): Il vero "genio e sregolatezza". Si addormenta alla prima di campionato, arriva in ritardo e segna il 3-0. Sbaglia un rigore alla seconda, sigla i gol da tre punti contro ValPejo e Cristo Re. Andata da protagonista, poi la movida di Milano lo trascina via e nel ritorno colleziona solo qualche scampolo di partita. Ha fisico, tecnica e carattere; se trova anche la "testa" è pronto per la definitiva esplosione. PI-ERRE. Voto: 7


OLARU "VASA" VASILE (3 gol subiti in campionato, 6 in Coppa, 665'): Il portiere di riserva, ma che probabilmente giocherebbe titolare ovunque, se solo si allenasse regolarmente. Inoperoso contro il Cavedago, strepitoso a Gardolo, con la Robur e in Coppa con lo Spor, poi si deconcentra e combina la frittata. Tiro-cross col Roncegno in Coppa, gol dalla distanza con Predaia e CastelCimego. Impressionanti i balzi da gatto che riesce a compiere, salvando conclusioni già destinate in rete, e le uscite a cannone sugli attaccanti avversari. CRAZY HORSE. Voto: 6,5.


MATTEO "TEONIDAS" PERMER (1 gol e 1 assist in Coppa, 410'): Il gladiatore. Un guerriero in campo, corre per tutti e fa legna come pochi. Quando gioca si fa sempre sentire, trascina la squadra e blocca la manovra avversaria. Trova il gol dell'1-1 (e del passaggio del turno in Coppa) contro il Roncegno, ma la partita seguente si rompe il tendine d'Achille. Ma non molla mai, si presenta sempre al campo, segue la squadra, torna ad allenarsi e fa il suo rientro in campo proprio all'ultima di campionato. Una delle favole più belle, uno degli elementi più importanti per il gruppo. COMBATTENTE. Voto: 6/7.


MICHELE "JOHNNY" DALFOVO (364'): Il buon Johnny non incappa in un anno fortunato. Entra in campo nel finale con La Rovere, e subito si infortuna, saltando praticamente tutta l'andata. Il ritorno colleziona alcune presenze, ma dopo (e durante) ogni partita accusa sempre dei dolori muscolari che lo costringono a saltare le successive. Ma con tempi di recupero lampo riesce sempre ad esser presente a allenamento e far gruppo con il "suo" Adige. STO(R)ICO. Voto: 6+.


GABRIELE "POIAT" ROSSI (1 gol subito in Coppa, 95'): La vera dimostrazione di quanto valga questo gruppo. Gioca l'andata di Coppa contro il Cavedago, ed è quella che rimane la prima e unica partita ufficiale per lui con la Prima Squadra. Ma nel frattempo non salta un allenamento, gioca quasi tutte le amichevoli, impara da Stefan, Nave e Vasile i trucchi del mestiere, gioca il campionato con la Juniores (subendo decine di gol e parandone altrettanti), si presenta sempre in panchina/tribuna la domenica. Notevole esempio di attaccamento alla maglia e alla squadra. LAVASCHIENA UFFICIALE. Voto: 6 in progressione.


MISTER GIOVANNI "I.M." TAIT: Se ne va dall'Adige, fa esperienza, torna e si dedica anima e corpo all'obbiettivo "Prima Categoria". Prende in mano una squadra allo sbando e, con innesti mirati, vecchie conoscenze e uomini di qualità, crea un'armata ma soprattutto un gruppo forte e sano. Fa giocare gli uomini dove rendono di più, cerca di ruotare la rosa e raggiunge lo scopo tanto ambito. IL COMANDANTE


MISTER STEFAN "AC/DC" PARDATSCHER: Il rigore che serviva. Tiene a bada il gruppo non permettendo a nessuno di eccedere in leziosismi o colpi di testa, regola il discorso multe non transigendo ritardi nè repliche, allena i portieri non mancando praticamente mai. Porta esperienza e sempre una buona parola nelle occasioni importanti. SPARTACUS.


ALTRI: Citazione doverosa anche per Mattia "Il Barone" Viola, Matteo Colombetti, Michael Caset, Denis "Bobo" Franch, Andrea Lucchi, Marco "Il Cobra" Garofalo e gli altri che quest'anno si sono allenati, magari hanno anche giocato, e poi son finiti sugli spalti a tifare. La vittoria in parte è anche loro. IL SOSTEGNO.


SOCIETA': Un plauso. Non hanno fatto mancare niente. Sempre il tè durante allenamento, sempre le cene prima dei big-match, sempre il supporto nelle trasferte e nell'organizzazione. Stupendi nella preparazione dei festeggiamenti, la Prima Categoria comincia da loro: Bruno, Balù, Gerry, DallaBetta, Adriano, Mariano, Robbè, Fronza, Caracristi, Merler, Tarci... LA GRANDE FAMIGLIA.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande Franz!!...hai un futuro da giornalista!!..pagelle azzeccatissime, simpatiche e allo stesso tempo molto veritiere. Colgo l'occasione per ringraziare tutti, giocatori (quelli che han giocato meno, quelli che si sono allenati con noi, quelli che hanno iniziato e per vari motivi hanno poi cambiato, quelli infortunati), il comandante e spartacus, il presidente, tutti i dirigenti, i nostri fedelissimi tifosi (pochi ma boni!)e tutti quei bambini e genitori che l'ultima partita ci hanno festeggiato alla grande! In qualsiasi categoria vincere il campionato non è mai facile, noi lo abbiamo fatto contro avversari che ce l'hanno fatto sudare (complimenti allo Spor) ma che alla fine lo hanno reso ancora più speciale. é il primo campionato che vince la prima squadra dell'F.C.Adige e sono molto orgoglioso di esserci stato anch'io, è il risultato di tanti sacrifici che ognuno di noi (più o meno) ha fatto, tutti cmq ripagati. Abbiamo veramente creato un gran bel gruppo di amici, tra vittorie, sconfitte, bevute, litigi e feste penso che ci ricorderemo in tanti di questi due anni (per altri anca pù de doi anni!). Per alcuni di noi, inoltre, questa vittoria ha avuto ancora più valore, perchè ricordare Daniel in un momento di immensa gioia è stato bellissimo (secondo mi el s'è fat na sghignazada anca elo!)...vi saluto e vi ringrazio ancora, magari la prossima volta cercherò di essere un pò più breve!!...e adesso TUTTI A JESOLO a far baracca!!!!
Omar Vulcan (#4) :)

Anonimo ha detto...

commento esemplare Omar
mariano f

Jesolo hotel ha detto...

Vielen Dank für die Situation erklärt. Gut zu wissen!

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