Il giorno tanto atteso: CAMPIONI!

Dopo anni e anni di tentativi, con play-off persi all'ultimo e annate da dimenticare, l'Adige si guadagna la tanto desiderata promozione in PRIMA CATEGORIA.
Una cavalcata trionfale, conclusasi con una vittoria per 0-3 contro il Cavedago, risultato che nasconde però le difficoltà di una partita che sembrava essere una passeggiata e che invece, col passare dei minuti e il crescere della tensione, sembrava mettersi davvero male.
Cambia poco: Adige CAMPIONE, con 59 punti (e 3 ancora disponibili), 56 gol fatti, 9 subiti (con quasi 900 minuti di porta inviolata), a +7 dallo Spormaggiore. Stracciato ogni tipo di record di questa società, e forse molti della Categoria e dei campionati in generale.

Un risultato ottenuto grazie allo sforzo di tutti, a cominciare dalla Società, sempre presente e attiva durante tutto l'anno, e che raramente ha fatto mancare qualcosa alla squadra, colmando anzi alcune lacune nei reparti che si erano notate l'anno scorso.
E' il campionato di tutti quelli che ci hanno creduto a portare l'Adige in Prima, di quelli che ci credevano ma hanno mollato o hanno smesso, di quelli che son cresciuti qui e finalmente son riusciti a vincere, di quelli che sono arrivati e hanno dato tutto per contribuire a questo sogno.
Ma manca ancora una partita prima di dare voti, pagellone, statistiche e tirare le somme di un anno intero (e più): per ora pensiamo a festeggiare per bene questo desiderio avveratosi, e vi aspettiamo TUTTI DOMENICA alle 16.00 a NAVE SAN ROCCO contro il Gardolo, per ringraziarvi per esserci stati, averci sostenuti e fare festa tutti assieme.


NAVE

TONI (46' Velo) - ZOLI - WILLY - CHUCK (30' Giordy)

PIPPO - PAOLINO - OMAR - THIAGO

OSTI (79' Caldara) - EDO

Adisposizione anche Vasile, Franz, Peri, Johnny e Teo.

E' la cosiddetta partita della vita: gli spalti sono gremiti di tifosi incuranti della pioggia, ragazzini che sventolano bandiere, fumogeni e coriandoli lanciati ovunque da uno scatenato Robbè.
Ma la partita inizia malissimo, e il primo tempo è un inesorabile scorrere dei minuti attendendo qualcosa che però non arriva: non un guizzo, uno spunto, un tiro in porta. Anzi è Nave ad esser prodigioso in due occasioni rinviando di piede dei retropassaggi azzardati. La "paura di vincere" fa tremare le gambe, e la prima frazione va in archivio con poco-niente da segnalare, se non Giordy che entra per l'infortunato Chuck.

Il secondo tempo si apre con Velo al posto di Toni; il Cavedago dà tutto nei minuti iniziali, ed è ancora super-Nave a dire di no ad una conclusione a botta sicura dell'attaccante avversario.
Ma i padroni di casa col passare del tempo calano vistosamente, mentre l'Adige organizza le idee e cresce: prima Edo calcia in bocca al portiere, quindi Osti trova la potenza ma non la mira, infine Velo colpisce un "traversa-palo" che ha dell'incredibile.
Ma al 68' l'Adige trova il gol-scudetto: punizione dal limite, Pippo (dall'alto della sua esperienza) batte in velocità prendendo la difesa alla sprovvista e appoggiando per Velo. Il "Pesce Veloce" entra in area e serve in mezzo per Osti che insacca. 0-1, siamo virtualmente campioni!
Il Cavedago si disunisce e così l'Adige trova il gol del K.O. tecnico: 78', punizione "maledetta" di Giordy, la palla rimbalza proprio davanti al portiere che respinge, ma ancora Osti corregge in rete di testa. 0-2 e 12° centro in campionato per "El Bamba", capocannoniere della squadra.
Esce proprio il bomber per far spazio a Caldara, che entro il 90' lascia anche la sua firma: palla in area per Edo che stoppa male, la sfera giunge a Stefanino che di destro calcia al volo sotto la traversa. 0-3 e triplice fischio.
Quello che resta sono i festeggiamenti durati fino a notte fonda, iniziati a Cavedago e finiti a Zambana e Nave: ma son solo una piccola antecipazione della gran festa di DOMENICA PROSSIMA, vi aspettiamo tutti a Nave San Rocco alle 16.00!

Qui trovate tutte le foto dei festeggiamenti (in continuo aggiornamento): Il mondo dell'F.C. Adige!
ECCO QUI INVECE TUTTE LE FOTO DELLA FESTA ALLA FENICE! 


Chiudo con un bel post di Gerry: 

"Dentro la vittoria.

Vincere è bello! È veramente bello…ed è giusto festeggiare, e i festeggiamenti assumono un sapore buonissimo quando si sono vissuti 16 anni di storia di questa società.
Una vittoria nasconde dietro di sè tanti volti, tante storie, tante persone. Persone vere e meno vere. E storie. Ce ne sono tante… qualcuna la voglio ricordare.

C’è la storia di quel ragazzino che nel '96, anno di fondazione dell’Adige, era un pulcino o un esordiente… un ragazzino sovrappeso e lento. Da allora quel ragazzino non s’è più tolto questa maglia, se l’è cucita addosso ed oggi è l’uomo che maggiormente rappresenta quello che siamo. Dopo anni di prima squadra finalmente ha raggiunto l’obiettivo e, arrivato alla meta, ha pensato di dedicare la vittoria al compagno che non c’è più.

C’è poi la storia di un miracolato… un uomo che fino 2-3 anni fa nemmeno sapeva dell’esistenza dell’F.C. Adige, e che adesso ha talmente i nostri colori nel cuore da riuscire a recuperare a tempo di record da un grave infortunio per poter entrare in campo ancora in questo campionato. Un esempio di attaccamento e amore per i colori sociali che è da libro cuore.

E il gruppo squadra di questi ultimi due campionati, buoni giocatori sì, ma soprattutto persone eccezionali, uomini veri, dal primo all’ultimo.

E la storia di un mister che nasce qui, cresce altrove e torna a casa per vincere…

E poi le facce, tante… di tutti quelli che sono passati, di quelli che hanno amato questa società e anche le facce di chi ci è passato senza lasciare nulla…

E le facce dei ragazzini delle giovanili che abbiamo visto al campo in questa trionfale stagione, la passione che è nata in alcuni di loro, l’amore per questa maglia. Una gioia per chi vive l’Adige da sempre e la speranza di vederli un giorno in prima squadra.

E la storia di un gruppo di persone… poche ma buone! Persone che si sopportano e supportano allo stesso tempo, persone che hanno dei limiti, molti a volte troppi, ma anche qualche pregio e che hanno permesso a questa società di nascere e crescere. Persone che quando si mettono in testa una cosa, bene o male la ottengono, persone che conoscono bene i loro difetti, e che in fondo hanno creato un gruppo, un gruppo dirigenziale che si completa e compensa unito da una grande passione ed un amore sviscerato per l’F.C. Adige. Queste persone potete attaccarle su tutto, ma non toccategli l’Adige, possono diventare cattive!!

E le facce di quelli che ci hanno sempre fatto la guerra, ma forse è anche grazie a loro se siamo resistiti alle avversità…

E le facce di tutti quelli che hanno amato e amano ancora questa società, dei giocatori e degli allenatori che si sono alternati negli anni, di chi ha costruito e di chi ha distrutto, di chi ci ha dato soddisfazione e di chi ci ha deluso.

Di storie da raccontare ce ne sarebbero mille altre, storie umane, storie sportive. Forse sarò stato un po’ auto celebrativo, ma, oggi come non mai, sono orgoglioso di far parte di questa società. Magari quando sarò in pensione (cioè mai) scriverò un libro con tutte queste storie…."

11 commenti:

Anonimo ha detto...

semplicemente grandi. primi in tutto negli allenamenti, nelle partite, nei festeggiamenti...ultimi solo nel ritornare a casa a notte fonda. forza adige

Anonimo ha detto...

Giovanni e Stefan, quest'anno vi ho "tradito" ma se serviva per vincere il campionato...GRAZIE per quello che avete fatto.
Chi vi prepara ci mette per primo la faccia, ma in campo ci andate solo voi. GRAZIE RAGAZZI, provo una felicità infinita.
Andrea "Dalla"

Anonimo ha detto...

oggi più di ieri, provo felicità...parola che nonuso mai. GRAZIE di cuore ragazzi. E' stato un onore e sono orgloglioso di avervi accompagnato per aslcune partite.
Gerry

Anonimo ha detto...

A voi vanno i miei più sinceri complimenti.
Ero un ragazzino che stava per smettere di giocare a calcio, scartato dalle giovanili delle squadre più blasonate perchè "non adatto" a giocare; voi mi avete preso, fatto crescere e creduto in me.
Anche se "venuto da fuori" sono cresciuto insieme diventando quasi un Zambanotto fino al debuttato in Prima Squadra. Insieme abbiamo vissuto momenti felici, tragici e ultimi posti in Seconda Categoria quando si facevano 7-8 punti all'anno.
Purtroppo sono uno di quelli che se n'è andato, o(come si dice nell'articolo)ha mollato non credendo nel riscatto di anni calcistici infelici ma oggi sono davvero contento e felice di questo vostro risultato.
Mi piacerebbe salutare calorosamente il Zolly, il vero uomo-bandiera di questa squadra che è restato in tutti questi anni giocando tante partite, sopportando in silenzio tante panchine, e poi rinascere con un personale riscatto; e salutare un compagno passato che non c'è più.
Complimenti di cuore!

Jamens Hetfield

Miki ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Miki ha detto...

Complimenti a tutti!!
Anch'io mi associo al Tenax x i complimenti al Pede, la vera bandiera di questa squadra!!! =))
Ora battete il Paganella nei derby del prossimo anno!!!!

Anonimo ha detto...

Riccardo, domenica passa che 2-3 (zento) birre per te ci sono....
Gerry

Anonimo ha detto...

Riccardo non voglio difendere il blogger, sono sicuro che non si riferiva a te quando ha detto che qualcuno "ha mollato". Mi ricordo benissimo le modalità del tuo arrivo all'Fc adige. Tu con me, che ha creduto in te sia come calciatore che come uomo, e con l'Fc adige hai sempre avuto un rapporto sincero, leale, fatto di strette di mano e di stima reciproca. Hai fatto scelte comunque rispettando l'interesse dell'Fc adige e di questo te ne sono grato. Ti aspettiamo al campo domenica.
mariano f.

franzbona ha detto...

Mi scuso, il mio termine "ha mollato" intendeva "ha smesso col calcio" :) sempre in simpatia, il Blogger

Anonimo ha detto...

Gande Ragazzi!!!!!!!!!!!!!!!

Peri

Anonimo ha detto...

Grandi Ragazzi!!!!

Peri

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