NAVE
FRANZ - DENNIS - WILLY - CHUCK
GIORDY (89' Permer) - MAX - PAOLINO - THIAGO (56' Miozzo)
CALDARA (68' Arabo) - EDO
A disposizione anche Lolli, Peri, Pede e Omar.
Partono forte i padroni di casa, creando molto soprattutto sulla fascia destra con Giordy, che arriva al cross pulito per ben 3 volte. Purtroppo però non riescono a capitalizzare come la domenica precedente: Caldara in contropiede viene murato, Max si vede respingere due conclusioni a botta sicura, Edo ritarda di un secondo l'esecuzione e viene anticipato.
Dalla sua l'Anaune si difende bene e riparte velocemente; e al 27' su un'azione fortuita passa. Palla in aria, Franz perde (fallosamente) il contrasto di testa, gli avversari verticalizzano e in tre passaggi saltano la difesa trovandosi al limite dell'area, dove Bernhardt è bravo a fulminare Nave sotto la traversa.
0-1 Anaune; l'Adige è però brava e non si scompone, e cerca continuamente di giocare alla ricerca del pari.
E così fa anche per la prima parte del secondo tempo, ma l'Anaune si difende bene chiudendo tutti gli spazi. I cambi di Miozzo, Furlan "L'Arabo" e Teo per Thiago, Giordy e Caldara ricaricano la squadra, che si getta in avanti a caccia del gol. Ma col passare dei minuti i frequenti lanci lunghi per le punte avvantaggiano i Clesiani, nonostante la maggior prestanza fisica dei padroni di casa.
L'Adige si rende pericoloso così solo in poche occasioni, e anzi rischia il tracollo sui contropiedi degli avversari, con un pallonetto sventato e una traversa colpita. Ma, nonostante il passaggio al 3-4-3, il risultato non si sblocca neanche sugli assalti finali adigini: si rimane a quota 3 punti, c'è ancora molta strada da fare!
Vi aspettiamo per cercare il riscatto già da DOMENICA 16 a FORNACE contro il Civezzano!
La Juniores invece comincia il suo campionato con soli 11 giocatori disponibili e senza un portiere ufficiale, perdendo così per 6-0 dalla Bolghera; partita che è comunque 'sotto inchiesta' visto il numero non regolare di fuoriquota schierati dagli avversari. La squadra tiene fino all'inizio del secondo tempo, quando la stanchezza e la mancanza di cambi si fanno sentire, e un rigore dubbio taglia le gambe alla squadra.
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