Zero punti in quel di Cavedago..

Comincia male il campionato per l'F.C. Adige: contro il Cavedago si rimedia una sconfitta evitabilissima e immeritata per quanto dimostrato sul campo, che però denota ancora una volta le pecche della squadra. Formazione di partenza schierata con un 4-3-3:

NAVE

FRANZ (72' CALDARA) - WILLY - MICHAEL - PEDE
TONI - PIPPO (78' JONNY) - OMAR

VELO - EDO (65' GIORDI) - VIOLA

A disposizione il secondo portiere David, l'infortunato "Bobo" Franch, "Bracco" Bardyl e "Thiago" Mottes.

Parte bene come sempre l'Adige, che si ritrova più volte a ridosso dell'area avversaria, ma le conclusioni sono poco efficaci o non trovano lo specchio della porta.
Edo riesce a fare delle buone sponde, che però non vengono sfruttate come dovrebbero. Dietro ogni tanto si balla un pò, lasciando qualche metro di troppo alle avanzate avversarie. Sul finire di tempo crescono i nostri, che però sprecano due buone occasioni, con Viola che spara alto e una punizione che viene neutralizzata.

Il secondo tempo si apre con gli stessi effettivi. L'Adige parte nuovamente a testa bassa e crea 4 palle nitide in pochi minuti: un tiro alto, un cross deviato all'ultimo, e una zuccata di Willy che termina alta. Al 20' esce Edo ed entra Giordi, che prende il posto di Viola che va a fare la prima punta. Sembra che l'Adige abbia in pugno la gara, quando ecco l'imprevisto: Giordi e Pippo perdono palla a metà campo, vi è un lancio immediato per la punta del Cavedago, Willy intercetta ma subito il numero 6 avversario rilancia per il 10, che ormai era in fuorigioco di quasi 3 metri. L'arbitro non vede, l'attaccante si invola e segna. 1-0 per il Cavedago al 71', con proteste dell'Adige che si becca 4 cartellini gialli!

Esce Franz per Stefano Caldara, con la difesa che passa a 3, quindi Jonny entra al posto di Pippo Gasperini. L'Adige le prova tutte, anche se in modo alquanto confuso: su un lancio lungo infatti ci viene assegnato un calcio di rigore abbastanza dubbio, probabilmente per pareggiare la svista in occasione del gol dell'1-0. Viene espulso pure il capitano avversario per proteste, e il direttore di gara si lascia scappare qualche cartellino giallo di troppo. Sul dischetto si presenta Jonny, che calcia a mezza altezza: il portiere si tuffa e respinge. L'adige continua però a crederci: Stefano Caldara, appena entrato, sembra il più attivo lì davanti. Una sua punizione finisce di poco a lato, sbaglia un gol da 0 metri e calcia in bocca al portiere.
Negli ultimi 10 minuti ci sono 5 palle-gol nitide, ma non vengono sfruttate: non è proprio giornata, la palla non va dentro. E non ci va nemmeno al 93': il portiere avversario commette un'ingenuità (riprende in mano la palla) e quindi l'Adige può usufruire di una punizione di seconda da dentro l'area. Nell'occasione viene espulso un altro giocatore avversario, simbolo di come la partita sia sfuggita totalmente di mano all'arbitro. Calcia Giordi, ma la palla si infrange sulla barriera, così come si infrangono le speranze dell'Adige.

Non c'è altro da aggiungere: fin dalla prossima partita bisogna essere più squadra, più cinici e cattivi davanti e rischiare di meno dietro.
La partenza non è stata buona, ora bisogna cancellare questa partita e cercare i 3 punti già da domenica prossima contro il Cristo Re, alle 16.00 a Nave.


1 commenti:

Anonimo ha detto...

FANCULO NEMMENO UNA FOTO CHE MI RITRAE!!

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