Campionato Prima Squadra: Adige - Robur

Domenica pomeriggio, alle 16.30, allo Stadio De Varda, l'Adige sfida nella sua ultima partita di campionato la Robur, squadra che non ha più niente da chiedere a questo campionato. I nostri devono assolutamente vincere, per tenere saldi i play-off e con la possibilità di arrivare addirittura quarti.

Primo tempo Adige che parte subito forte e infatti bastano tre minuti e l'Adige passa.Punizione sulla trequarti, battuta veloce da Seedorf. Palla diretta verso la corrente Kakà, che si ritrova una palla al centro dell'area. Il tocco di prima dell'esterno, vellutato, scavalca il portiere e si deposita alle spalle di quest'ultimo. E Adige quindi che afferra subito il vantaggio. Ma dura poco, perchè la Robur, da una punizione dubbia concessa dal limite dell'area, agguanta di nuovo il pareggio. Punizione battuta verso l'interno, a filo della barriera e palla che si insacca in rete. E' l'uno a uno, ma nessuno ci stà. Ed esce il cuore dei nostri. Le motivazioni sono troppo grandi e infatti al minuto 25 l'Adige torna avanti. Questa volta è Ambrosini che indossa i panni di assistman e pennella preciso, con un gran lancio a scavalcare la difesa, una palla al bacio per il solito Kakà. Il goleador non ci pensa due volte, e fra lo stupore generale lascia partire un tiro incrociato dai 20 metri. Il portiere non può far altro che guardare la palla infilarsi a un centimetro dal palo. Gol capolavoro. Adige che si riporta in vantaggio: 2 a 1, e play-off riagguantati. Ma è a 5 dal termine di questo ricco primo tempo che l'Adige fà capire di avere tutte le intenzioni di chiudere la pratica e viene confezionato per il folto pubblico l'azione forse più bella della stagione: dopo un recupero difensivo sull'esterno, Gattuso lancia nel cerchio di centrocampo Kakà che a questo punto estrae dal cilindro un'autentica magia, ossia un colpo di tacco al volo, che innesca Gilardino mettendolo a tu per tu con il portiere. E' tutto troppo bello per essere sprecato e infatti Gila con un piatto destro preciso manda la palla in rete. Adige 3, Robur 1. E' l'apoteosi all'inferno del De Varda. Ma se qualcuno non ha visto questo binomio Kakà-Gila, ecco che poco prima del The, il duo si ripete, concedendo il bis: palla lunga per l'instancabile Kakà, volata verso la porta, e al momento del tiro ecco l'appoggio a Gila, il quale non deve far altro che mettere in rete per il più facile dei suoi gol. 4 a 1 e partita chiusa.

Il secondo tempo infatti non vede neanche un tiro in porta della squadra avversaria. Da segnalare solo qualche cosa, come uno Storari irriconoscibilmente silenzioso per tutto il secondo tempo, un rigore sbagliato da Ambro, invocato dalla curva e invitato a batterlo, e l'ingresso in campo per la sua 99esima partita di Mister Ancelotti, con il 18.

Al fischio finale grande esultanza. Tutti a festeggiare in campo, con uno pseudo gavettone in testa ad Ancelotti, per i play-off raggiunti, che è comunque un traguardo importante per questa società, e per il matematico quarto posto, alle spalle del Paganella di un solo punto. Ora ci aspetta la Semifinale di Play-off contro appunto il Paganella, a Lavis, e non è certo il momento di finire qui questo sogno. Bisogna provarci, fino alla fine.

La squadra: sonoro 4 a 1 nell'ultima di campionato. Quarto posto raggiunto, con annessi play-off contro il Paganella. Totale punti fatti 40 (ultime tre stagioni: 45 punti). Penso che questo commenti da solo lo splendido campionato della squadra.

L'arbitro: buon arbitraggio. L'espulsione è stata sacrosanta.

Le pagelle:

- Storari (Lunel Lorenzo): voto 7. La partita si mette subito bene, ma i pericoli arrivano come, incolpevole sul gol del pari, è invece ottimoquando esce e chiude specchio, porta, cancello e baule in faccia a Rocchi. Parata che si rivela decisiva. Sicuro, ma non troppo in uscita. Marco: "Settiamana in frizer questa?". Che cuore.

- Nesta (Pederzolli Alessandro): voto 7. Non sbaglia più una partita il centrale rossonero. Ormai è anche inutile dire che è fantastico nelle chiusure, strepitoso nei recuperi, ma quello che ancora stupisce, o forse nemmeno quello, è la semplicità con cui mantiene in posizione tutta la difesa. Questo traguardo lo merita come pochi. Splendido.

- Kaladze (Colombetti Matteo): voto 7. Il baby fenomeno rossonero parte dormendo. Già, proprio così perchè nello spogliatoio si mette sul lettino e dorme. Diresti:"Oddio, chissà questo come gioca oggi". Si sveglia alle 16.30 e per le punte ospiti sono i soliti dolori. Visto che alla voce palle gol c'è scritto "0". Bestiale.

- Serginhio (Caset Mirco): voto 7. Altra ottima prestazione del terzino dopo il lungo e forzato stop. Sa quello che deve fare e lo fà alla perfezione senza errori. Le innumerevoli incursioni di Kakà sono anche merito suo: con una sicurezza così dietro si può pensare solo all'attacco. Una Colonna ormai recuperata a pieno.

- Gattuso (Bernardi Francesco): voto 7.5. Solita grinta e personalità per il Jolly di casa. Oggi dirottato sulla fascia sinistra difensiva. Stupisce la facilità di adattamento. Poco da fare, ma sempre perfetto. Trova il tempo per avviare la splendida azione che porta al 3 a 1. Semplicemente Unico.

- Kakà (Zucal Denis): voto 8. Perde la fascia di capitano nell'ultima giornata, ma in campo è l'uomo in più. La fascia la conosce a memoria, così bene che sforna una doppietta e assist a valanga ai compagni di squadra. Si diverte con Seedorf in mezzo al campo ridicolizzando con tocchi degni della sua classe sovraffina gli avversari che sbigottiti possono solo guardare e applaudire. Lascia l'onore del rigore ad Ambro. Applausi, applausi e ancora applausi per lui. Stratosferico.

- Antonelli (Bonadiman Filippo): voto 6.5. Altra partita di qualità del baby gioiellino rossonero che dirige il centrocampo con la tranquillità di un veterano. Si limita a far scorrere la pratica Lazio senza strafare. Attento.

- Ambrosini (Chini Antonio): voto 7.5. Un faro in mezzo al campo, segnala a tutti che lui è nei paraggi, e avverte di fare attenzione. Si getta su ogni pallone in difesa, porta palla a centrocampo e fà a spallate in area avversaria per trovare il gol. Antonelli con uno come lui vicino può stare tranquillo e può imparare tanto. Nel frattempo il pubblico lo osanna, lo incità e lo manda a battere il rigore. Lui che vuole fare sempre di testa sua, prende la rincorsa, guarda dove si butta il portiere avversario e con precisione gli appoggia il pallone nelle mani, per fargli fare bella figura. Un vero compagno. Sempre un bel gioco il suo. Da ammirare. Alieno.

- Pirlo (Rigotti Manuel): voto 6.5. Il suo lavoro in fascia è sempre utile. Aiuta la squadra a salire e sostiene l'attacco nelle manovre offensive. Poco sfruttato, quando ha la palla fra i piedi dimostra di aver indossato le scarpe da disegno. Risorsa.

- Seedorf (Chistè Rudi): voto 6.5. Il gioiellino rossonero si limita a svolgere lavoretti di ordinaria amministrazione con la solita sicurezza. Alla mezz'ora del secondo tempo conclude una discesa nella prateria lasciata dalla difesa laziale sparando addosso al portiere. Molti sono pronti a scommettere che abbia tenuto il colpo in canna per domenica. Sicurezza.

- Gilardino (Paluzzi Alessio): voto 7.5. Kakà chiama, Gila risponde. Quando c'è profumo di gol la sua presenza nel ritorno non è mai mancata. Sfiora la doppia cifra anche quest'anno, che tutto il Milan si augura di fargli raggiungere nei play-off. Avvoltoio.

- Goercuff (Dalfovo Michele): voto 7. Entra il secondo tempo senza dire una parola, quando la partita è già decisa, ma riesce lo stesso a dare qualità e velocità al reparto con un paio di accellerazioni da brivido. Al minuto 92 mette su un piatto d'argento un rigore ad Ambro, guadagnato costringendo Siviglia al fallaccio in piena area. Da applausi.

- Lunati (Chini Gabriele): voto 7. Entra 20 minuti e fà subito capire che non è per nulla intimidito da giocatori con più esperianza di lui. Chiedere a Stendardo per credere, che subisce una spallata alla Rey Mistero. Guadagna una valanga di palloni e poi affida ad Ambro l'impostazione. Leone.

- Di Gennaro (Viola Mattia): voto 7. Entra, si muove bene e si rende pericoloso con un gran diagonale di controbalzo che sfiora il palo. Fà esplodere San Siro acnhe quando ridicolizza il terzino laziale con un tunnel in fascia con cui guadagna il fondo e mette un bel cross pericoloso. Ispirato.

- Ancelotti (Zeni David): voto 7. "Sono tranquillo. Non mi interessa se vinciamo o no domenica, sono già contento così". Aveva esordito così a Milanello giovedì parlando della partita contro la Lazio. Ma di stare calmo non ce la fà proprio il nostro Carletto. Emozionato ed entusiasta sui gol, preso in ogni azione da gol, come Kakà al centrale davanti alla finale di Champions, infuriato sul gol. A sette dalla fine tova anche il tempo di giocare. Serginho gli lascia il posto, ma non viene tanto capito dai compagni. Raggiunge comunque la sua 99esima presenza con l'Adige e un gavettone. Bagnato fradicio.

Ragazzi ricordate, domenica 10 giugno, alle 16.30, al campo sportivo di Lavis, andrà in scena la semifinale Play-off Paganella - Adige. Non prendeti imegni, vi aspettiamo tutti per tifare la nostra amata squadra. Perchè il sogno possa continuare.