C'entrano poco le tensioni delle settimane passate. Ma il dato vero e rilevante è che l'Adige nel secondo tempo è entrato in campo e si è comportato da squadra, con un bel gioco e soprattutto tante occasioni create. Con grinta e carattere giusto e tutto questo è nato e venuto fuori dalla squadra. Dopo il 2 a 0 del primo tempo la squadra si è guardata negli occhi e tutti senza dire niente hanno capito cosa si doveva fare.
Nel secondo tempo è sceso in campo un Adige diverso che non ha concesso niente in difesa e che ha saputo costruire e finalizzare benissimo. Il primo scossone ad una partita che il Mezzana credeva di aver fatto sua viene da Franc Dennis che con un colpo di testa anticipa il portiere in uscita e insacca per il 2 a 1. Pochi minuti dopo il pareggio lo sigla Giovannelli Patrick sempre di testa. E da qui l'Adige dilaga. Prima con Leonardo Bonadiman, che aveva preso una traversa sensazionale il primo tempo, ci ha riprovato e questa volta ha insaccato alle spalle del portiere. 3 a 2. Partita che sembra finita quando Laterza, l'arbitro del match, assegna un rigore sacrosanto, causato da un'uscita a valanga del portiere su Bonadiman Leonardo. Penalty affidato ai magici piedi di Cainelli Denis che con freddezza sigla il 4 a 2. Ma c'è ancora tempo per dell'altro, e sempre dai piedi del giovane pupillo imbeccato sulla fascia da un passaggio filtrante millimetrico di Mottes Andrea arriva l'assist che mette Zucal Denis nella situazione di siglare il 5 a 2.
Apoteosi Adige. Cuore Adige o grinta che sia una partita dove la squadra ha lottato e vinto per la squadra. Mostrando la voglia che tutti vogliono mettere per cominciare questo nuovo progetto che martedì agli ordini di Alberto Romanin partirà ufficialmente.
Complimenti a tutti.
3 commenti:
analisi perfetta ........del I° tempo dico solo che abbiamo giocato i primi 14 minuti creando 4 palle gol nitide poi più niente a parte i 2 gol del mezzana frutto di 2 regali ( il primo con la difesa in bambola il secondo regalando una punizione con palla nostra ) ...nel secondo tempo si è vista un'altra squadra con grinta cuore tecnica forse mancava solo un po' di acume tattico ma....va bene così...........ora la palla passa ai giocatori ed al nuovo "coach".................la società deve star vicino alla squadra ed al "coach" ( come sempre ) ma in campo ci vanno i giocatori diretti dal "coach"................. ricordandosi che davanti a noi da qua a giugno inoltrato ci saranno 13 finali ed abbiamo tutti i mezzi per far bene.....saluti
solo una cosa, visto che sembra difficile anche per il giornale scrivere Dennis Franch, figlio del famoso "baffo". Franc senza "h" è una varietà di vite. per la precisione massimo alfredo giuseppe maria
grazie per la correzione degli errori ma credo sia migliore un commento che sia in linea con il post e che lascia un vostro parere su quello che si discute..
non fate il 'cerchiamo l'errore' in tutti i miei post perché sicuramente qualcosa salta fuori sempre.. limitatevi a commentare il fatto di cui si parla se no perdiamo i contenuti..
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