Alberto Romanin, il Coach!!!

Avrei voluto una foto del Coach ma non sono riuscito a trovarla, a farmela dare o a farla. Domenica provvederemo, per ora accontentatevi di questa simbolica della bandiera della Scozia. Sarebbe stato bello metterla qui vicino per dare un'identità a questo nuovo personaggio che entra nel mondo Adige. E' infatti partita martedì 24 marzo l'avventura del nuovo Coach dell'F.C. Adige Alberto Romanin, e da qui a giugno sarà lui a sedere sulla panchina della Prima Squadra.

Dopo questa prima settimana di allenamenti il Coach, che così è chiamato nel mondo del calcio, ha usato subito parole importanti davanti ai suoi nuovi giocatori. Ha parlato di professionalità da parte di tutti, e questo significa puntualità negli allenamenti, costanza e impegno. In particolare la motivazione da trovare subito eliminando tutto ciò che c'era prima del suo arrivo, azzerando tutto, dai problemi agli attriti, e ripartendo da zero. Vuole impegno e grinta, vuole dei giocatori che lottino in campo come dei guerrieri, sempre nella sportività e nel rispetto dell'avversario. L'esempio che ci ha fatto è quello dei guerrieri scozzesi, quelli del film di Mel Gibson, Braveheart.

Alberto Romanin ha riportato tanto entusiasmo nello spogliatoio, che è palpabile sui visi distesi di ogni giocatore, nell'impegno e la grinta che in questi due allenamenti si sono già visti e che sono per il Coach le basi fondamentali di ogni allenamento, perché 'non c'è differenza tra allenamento e partita, ed entrambi vanno affrontati con la stessa intensità'. Lo spogliatoio è più unito, a testimonianza di questo due episodi del post allenamento di martedì e giovedì: nel primo tutta la squadra dopo l'Octavarium (che vi spiego dopo) si è fermata a bere il te caldo e a parlare delle proprie considerazioni in merito all'allenamento, e secondo ieri, quando tutti ci siamo riuniti al bar al campetto a bere una birra e a parlare di tutto, dagli allenamenti a stupidate. E tutto questo porta entusiasmo e unisce il gruppo.

Per quanto riguarda la fase tattica il modulo che è più consono al Coach è il 4-3-3, con i reparti mai in linea e con due mezze ali a supporto della fase offensiva e difensiva. Il gioco deve avere come requisito principale la semplicità accompagnata da un'ampia visione di gioco e da grande rapidità. Ora non posso aggiungere altro e forse ho già detto troppo sul gioco perché il resto sono cose interne allo spogliatoio, tattiche e schemi che non vogliamo svelare. Sicuramente posso accennarmi all'onore che hanno avuto i ragazzi della Prima di essere tra i pochi a provare l'Octavarium, un ottagono intorno al quale i giocatori partivano facendo un allungo su un lato per poi correre lentamente fino al punto di partenza, dove riprendevano l'allungo che questa volta era su due lati e ad ogni giro dovevano fare un lato in più. Arrivati alla fine si tornava indietro e diminuivano i lati su cui fare l'allungo (chi riesce a spiegarlo meglio lo scriva in un commento, io ho cercato di fare del mio meglio!!!).

Sono state dette tante cose tanto che risulta anche per me difficile riscriverle tutte. Sarebbe stato utile registrarlo perché sono uscite dalla sua bocca una miriade di teorie sul calcio, tanti fondamentali che bisognerebbe insegnare ai pulcini e agli esordienti. Cose che la maggior parte di noi impara solo ora mostrando forse un pò di imbarazzo nel non riuscire a farle e che dovrebbero essere parte di ogni giocatore, imparate nelle giovanili. Ma c'è la convinzione e le motivazioni, che vedo in tutta la squadra, giuste per imparare e migliorare, sia nelle individualità, visto che ognuno si porta via da questi allenamenti qualcosa per se, sia per la squadra, per il gruppo.

Certo che c'è tanto da lavorare e tutti lo sanno ma lo spirito è quello giusto. Domenica c'è già la partita col Vallarsa che è uno scontro diretto. Forse sarà presto per vedere l'impronta del Coach ma forse vedremo una squadra che ha voglia di fare, che ha la grinta giusta per affrontare il match.

Il Blog dell'F.C. Adige vuole fare i più sinceri auguri e un imbocca al lupo al Coach Alberto Romanin, con la speranza che anche lui in questi mesi che passerà all'Adige riesca a trovare le giuste motivazioni e le soddisfazioni che anche in una Seconda Categoria si possono avere.

3 commenti:

mariano ha detto...

...visto che ci legge l'octavarium ce lo spiegherà per filo e per segno il coach stesso...........

James Hetfield ha detto...

...grande Coach...carattere Scozzese!!!
El ghe, el ghe...
Da quella volta conosciuto al Morandini di Salorno con una buona bicchiera in mano ho visto subito che sarebbe stato il mio allenatore ideale...torlo l'an pasà no???????
Apparte gli scherzi in bocca al lupo, forse un allenatore così all'Adige ci voleva proprio...
Forza Adige, Proud of Scotland!!!

Unknown ha detto...

Mitico!! La bandiera scozzese! Ma mi raccomando di non dimenticare il cardo! :-) Solo allora sarete i nuovi 'poeti guerrieri'!

In bocca al lupo (a tutti).

Rigo

Ps. Every man dies, not every man really lives!!

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