Adighi: da antichi guerrieri a tifosi dell'Adige

Giovedì 15 gennaio ho aperto la pagina della cronaca Lavis e Rotaliana sul giornale l'Adige e lì, in mezzo alla pagina e corpo principale di questa, un articolo dal titolo 'Adighi turchi tra i tifosi dell'Adige' e lo stemma dell'F.C. Adige dominava vicino a quello degli Adighi. Gli Adighi?? 

La storia è semplice. L'altro giorno il Blog dell'F.C. Adige è approdato in Facebook creando la pagina F.C. Adige per tutti i Fan, giocatori e dirigenti, che ormai si stanno moltiplicando e stanno usando questo Social Network. Il fatto curioso è che tra tutti questi Fan, una quarantina, ci sono anche parecchie persone di origine turca. Mattia Frizzera si è interessato per cercare di capire il motivo per cui si siano iscritti a questa Pagina ed è riuscito a scoprire che queste persone sono appartenenti alla popolazione degli Adighi. L'articolo prosegue spiegando la storia di questo popolo, ma resta comunque l'interrogativo sul motivo per cui queste persone, che hanno un grande senso di appartenenza alla loro cultura, non abbiano creato una Pagina che spiegasse la storia del loro popolo, cercando di creare così un luogo in cui ritrovarsi tutti, ma abbiano preferito iscriversi a una pagina Facebook di una società sportiva che in comune con loro ha solo il nome, Adige.

Un fatto certamente curioso, simpatico e piacevole, che, come dice il giornalista, capita di trovare nel mondo sterminato di Internet. Nel nostro piccolo comunque siamo contenti e orgogliosi di aver fatto qualcosa anche noi per loro, rendendo partecipi i lettori dell'Adige, sparsi in tutto il Trentino, dell'esistenza di questo popolo e della loro storia. Diciamo che involontariamente abbiamo fatto un pò di cultura. Ora il problema sarà riuscire a comunicare con loro, e chissà che questo non ci spinga a creare un Blog dell'F.C. Adige in lingua Adyghe per loro. Non sappiamo. Una cosa è certa, speriamo che questo incontro via web con questo popolo di grande tradizione guerriera, come conclude Frizzera nell'articolo, ci dia la carica per sentirci 'guerrieri per un giorno, ma su un campo di gioco'.

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