Campionato Prima Squadra: Adige - Cavedago

Domenica 16 settembre, seconda partita di campionato e prima partita in Casa. Adige Cavedago è partita sentita, dall'Adige in primis, alla ricerca della prima vittoria stagionale dopo la sconfitta contro il Monteozolo. Il pubblico numeroso è lì, all'Inferno del Dallabetta, per dare un importante appoggio.

Primo tempo che si apre bene. Adige conduce il gioco con numerose azioni d'attacco. Dopo pochi minuti è subito Sanzogni che colpisce di testa e indirizza verso il secondo palo. E' il portierone del Cavedago che dall'alto della sua esperienza e con un riflesso da felino riesce a raggiungere il pallone e a spingerlo sul fondo. Applausi e Adige vicino al gol. Si prosegue ma arriva presto la doccia fredda per i nostri. Punizione dal lato corto dell'area per il Cavedago, cross in area, spizzica di testa Pederzolli evitando così che in gol vada il centrale di centrocampo avversario, ma palla che arriva precisa sulla testa dell'attaccante che con un preciso colpo di testa insacca all'incrocio sul lato opposto. Cavedago uno, Adige zero. Nessuno però si dà per vinto, anzi l'Adige continua ad attaccare, e lo fà con Zucal, che entrando in area colpisce la traversa alta. Ennesima possibilità per il laterale che riesce, dalla fascia opposta, a penetrare ma il portiere gli chiude ancora la porta. Su un calcio d'angolo ci prova anche Chini e quando sembra che il portiere questa volta sia battuto, ecco che arriva la traversa a salvare il Cavedago e a far scoppiare un urlo di delusione dalla tribuna. Dalfovo invece, servito da Sanzogni, sul dischetto del rigore si fà anticipare proprio all'ultimo causa uno stop di troppo. Si termina con una punizione dal limite dell'area battuta da Zucal, bella e decisa, ancora parata in corner del portiere del Cavedago. E' ora il fischio finale del primo tempo che ferma l'Adige nella ricerca del pareggio.

Si rientra in campo e la storia resta uguale. Un'Adige che cerca assiduamente il pareggio e un Cavedago che difende a spada tratta. Ma ecco che al 5' del secondo tempo la palla termina in rete. Gol di Zucal che spinge in porta una palla vagante in area. 1 a 1, ma gol annullato per un fallo precedente visto dall'arbitro ai danni di un nostro attaccante e concede il calcio di rigore(rigore che poteva esserci anche il primo tempo per un fallo evidente ai danni di Zucal). A batterlo Zucal. Il tiro è centrale, ma il portiere, spiazzato, riesce a toccare il pallone coi piedi e a bloccarlo in due tempi. Risultato quindi che resta invariato. Vengono apportati cambi per rendere ancora più offensiva la squadra e le azioni si susseguono in attacco per l'Adige. Fino a 15' dalla fine, quando Sanzogni riesce finalmente a portare letteralmente la palla in porta. 1 a 1. Quindici minuti di assidua ricerca di quel vantaggio che non arriva. E altri 7' minuti di recupero. ma non c'è più niente da fare e alla fine del maxi recupero il pareggio è il risultato finale. Adige-Cavedago 1 a 1.

Una bella partita. Adige che però non è riuscito a superare una formazione con evidenti limiti tecnici, ma che ha saputo comunque crederci sempre e lottare. Forse quello che manca ora all'Adige, la convinzione di poter fare davvero qualcosa e non solo a parole campate in aria. Questa porta delusione, perchè un pareggio costruito contro una formazione visibilmente al di sotto delle capacità tecniche dell'Adige, ma resta una gara dove si è cercato di dare il massimo. Cerchiamo di lasciarcela alle spalle e di pensare alla prossima. Perchè alla fine il calcio è così e probabilmente se la rigiocassimo questa partita non finirebbe più così. L'inferno del Dallabetta è imbattuto, uno a uno come l'anno scorso, anche se un anno fà alla prima in casa c'era lo Spor. Crederci, sempre e dare il massimo, anche per quel pubblico meraviglioso che è accorso allo Sparzarena.