Pubblichiamo qui di seguito la lettera che tra pochi giorni sarà distribuita nelle casa dei cittadini di Nave San Rocco e durante le partite dell'F.C. Adige, con la quale la società vuole dire la sua e spiegare la situazione riguardo il campo sportivo di Nave San Rocco. Credo che non serva aggiungere altro, la lettera è già esaustiva e spiega bene la situazione passata e attuale:
F.C. ADIGE
…E COME DISSE L’ASSESSORE OSTI….
“SONO CAVOLI VOSTRI”
Dopo quanto abbiamo letto e sentito e vissuto in questi mesi sentiamo l’esigenza di dire a tutti il nostro punto di vista.
Nel maggio del 1996 l’assemblea dei soci dell’U.S. VIGOR pubblicamente convocata presso il teatro di Nave San Rocco sanciva la fusione della sezione calcio con il Zambana Calcio decretando di fatto la nascita dell’F.C. ADIGE. In quell’assemblea i voti contrari risultarono ben pochi, ma fra essi preme ricordare proprio quello dell’attuale assessore allo sport del comune di Nave San Rocco che abbandonò l’aula dicendo la seguente frase:
“Ve la farò pagare.” A distanza di 11 anni possiamo tranquillamente affermare che si è rivelato una persona coerente….
Ma facciamo un passo indietro. La fusione tra le due realtà calcistiche era nata già anni prima grazie ad una proficua collaborazione tra i due settori giovanili. Infatti, mettendo da parte campanilismi e rivalità, si era riusciti a creare un ottimo gruppo permettendo ai ragazzi di entrambe i paesi di poter giocare a calcio con i propri coetanei anziché, come accadeva prima, di fare “squadre contenitore” con i 14enni assieme ai 20enni.
La fusione era la logica conseguenza di questo cammino intrapreso qualche anno prima, tant’è che i ragazzi che hanno sempre giocato assieme non hanno mai sentito la rivalità tra i due paesi.
Purtroppo, a qualcuno questa fusione non è mai piaciuta, tanto è vero che già all’inizio ci furono delle pressioni e, per non iniziare col piede sbagliato, accettammo, su richiesta del comune di Nave, di mettere la doppia sede (sportiva a Nave e legale a Zambana) per far sì che anche il comune di Zambana si sentisse obbligato verso la nuova società.
All’inizio il tutto sembrava funzionare, il Comune di Zambana pagava regolarmente per il campo al Comune di Nave la cifra richiesta (a detta del comune di Nave il 50% della spesa sostenuta per il campo da calcio) e l’Adige poteva tranquillamente svolgere la propria attività. A nostro avviso sono stati gli anni migliori, noi come società sportiva dovremmo curare solo ed esclusivamente l’attività calcistica, nelle nostre riunioni si dovrebbe parlare di calcio, gli eventi, invece, ci hanno portato a dover fare politica. Purtroppo, infatti, in un secondo tempo l’onere del pagamento passò direttamente alla società che fino al 2004 (momento in cui il campo è stato smantellato) ha sempre pagato regolarmente, nonostante qualche peripezia ed un servizio non sempre commisurato al costo, quanto richiesto dal comune….anzi, anche qualcosa in più perché il pagamento è sempre stato coperto da polizza fideiussoria con un ulteriore aggravio di costi per una società che ha sempre e solo fatto del volontariato.
Quando a partire dalla stagione 2004-2005 abbiamo iniziato a girovogare per i campi della rotaliana (Mezzolombardo, Lavis e ancora Mezzolombardo) la sovracomunalità è sparita….l’Adige non ha visto nemmeno un euro dal Comune di Nave San Rocco, a dimostrazione che il concetto di sovracomunalità, per qualcuno, vale solo quando c’è da incassare e non quando si deve contribuire.
Ma veniamo ai giorni nostri…. A marzo di quest’anno abbiamo provato ad incontrarci col comune di Nave, perché la nostra aspirazione è quella di giocare a Nave, abbiamo cercato di mettere da parte le incomprensioni del passato e di raggiungere una soluzione che potesse accontantentare le parti. A onor del vero l’accordo, almeno verbalmente era stato raggiunto…. A noi le condizioni proposteci dal comune per una prova di due mesi stavano bene, anche economicamente, tant’è che al termine di quell’incontro tra la giunta di Nave e la direzione della nostra società siamo andati tutti quanti assieme a brindare.
Purtroppo l’accordo verbale raggiunto è stato disatteso dai fatti, al momento di firmare, ci siamo resi conto che le carte in tavola erano state cambiate….e certamente non da noi.
Il bello è che nel frattempo ci eravamo pure fatti in quattro per ottenere l’omologazione del campo, con telefonate a destra e a manca…quindi oltre al danno pure la beffa, ma almeno abbiamo fatto un servizio alla comunità.
Forse l’assessore Osti ha proprio ragione, sono cavoli nostri…..dove per nostri intendiamo tutti coloro che fanno parte dell’F.C. ADIGE, a partire dai bambini dei primi calci e su passando per pulcini, esordienti, giovanissimi, allievi, juniores e prima squadra, le loro famiglie, i loro genitori, i dirigenti e, permetteteci, la comunità intera. Spesso si dimentica della funzione sociale delle società sportive, dare l’opportunità ai giovani di praticare uno sport è comunque offrire un servizio…servizio che, a quanto pare, il comune di Nave San Rocco non apprezza.
In questi undici anni di attività crediamo di aver fatto un buon lavoro, di aver costruito una società stimata e apprezzata in tutta la provincia, di aver sempre fatto del nostro meglio per andare avanti….abbiamo sicuramente fatto degli errori, ma per essi abbiamo pagato quando serviva o vi abbiamo posto rimedio. Adesso ci rimane l’amarezza di vedere un campo vuoto, ma dentro di noi c’è la convinzione di essere comunque sulla strada giusta….di aver permesso a tanti bambini e ragazzi di fare uno sport…di aver lottato su campi polverosi, o infangati, o su splendidi manti verdi, di aver perso e vinto e pareggiato moltissime partite, di aver visto incontri senza nessun nostro tifoso e di esserci commossi lo scorso autunno a Gardolo davanti a 150-200 persone che tifavano Adige, di aver organizzato manifestazioni, ma soprattutto di averlo fatto per un progetto in cui crediamo……
e questo è più forte di ogni delusione o di ogni avversario extrasportivo….
Infine, vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato, incoraggiato e seguito in questi anni….se ci siamo ancora è anche grazie a queste persone.
F.C. ADIGE
F.C. ADIGE
www.fcadige.blogspot.com
Nel maggio del 1996 l’assemblea dei soci dell’U.S. VIGOR pubblicamente convocata presso il teatro di Nave San Rocco sanciva la fusione della sezione calcio con il Zambana Calcio decretando di fatto la nascita dell’F.C. ADIGE. In quell’assemblea i voti contrari risultarono ben pochi, ma fra essi preme ricordare proprio quello dell’attuale assessore allo sport del comune di Nave San Rocco che abbandonò l’aula dicendo la seguente frase:
“Ve la farò pagare.” A distanza di 11 anni possiamo tranquillamente affermare che si è rivelato una persona coerente….
Ma facciamo un passo indietro. La fusione tra le due realtà calcistiche era nata già anni prima grazie ad una proficua collaborazione tra i due settori giovanili. Infatti, mettendo da parte campanilismi e rivalità, si era riusciti a creare un ottimo gruppo permettendo ai ragazzi di entrambe i paesi di poter giocare a calcio con i propri coetanei anziché, come accadeva prima, di fare “squadre contenitore” con i 14enni assieme ai 20enni.
La fusione era la logica conseguenza di questo cammino intrapreso qualche anno prima, tant’è che i ragazzi che hanno sempre giocato assieme non hanno mai sentito la rivalità tra i due paesi.
Purtroppo, a qualcuno questa fusione non è mai piaciuta, tanto è vero che già all’inizio ci furono delle pressioni e, per non iniziare col piede sbagliato, accettammo, su richiesta del comune di Nave, di mettere la doppia sede (sportiva a Nave e legale a Zambana) per far sì che anche il comune di Zambana si sentisse obbligato verso la nuova società.
All’inizio il tutto sembrava funzionare, il Comune di Zambana pagava regolarmente per il campo al Comune di Nave la cifra richiesta (a detta del comune di Nave il 50% della spesa sostenuta per il campo da calcio) e l’Adige poteva tranquillamente svolgere la propria attività. A nostro avviso sono stati gli anni migliori, noi come società sportiva dovremmo curare solo ed esclusivamente l’attività calcistica, nelle nostre riunioni si dovrebbe parlare di calcio, gli eventi, invece, ci hanno portato a dover fare politica. Purtroppo, infatti, in un secondo tempo l’onere del pagamento passò direttamente alla società che fino al 2004 (momento in cui il campo è stato smantellato) ha sempre pagato regolarmente, nonostante qualche peripezia ed un servizio non sempre commisurato al costo, quanto richiesto dal comune….anzi, anche qualcosa in più perché il pagamento è sempre stato coperto da polizza fideiussoria con un ulteriore aggravio di costi per una società che ha sempre e solo fatto del volontariato.
Quando a partire dalla stagione 2004-2005 abbiamo iniziato a girovogare per i campi della rotaliana (Mezzolombardo, Lavis e ancora Mezzolombardo) la sovracomunalità è sparita….l’Adige non ha visto nemmeno un euro dal Comune di Nave San Rocco, a dimostrazione che il concetto di sovracomunalità, per qualcuno, vale solo quando c’è da incassare e non quando si deve contribuire.
Ma veniamo ai giorni nostri…. A marzo di quest’anno abbiamo provato ad incontrarci col comune di Nave, perché la nostra aspirazione è quella di giocare a Nave, abbiamo cercato di mettere da parte le incomprensioni del passato e di raggiungere una soluzione che potesse accontantentare le parti. A onor del vero l’accordo, almeno verbalmente era stato raggiunto…. A noi le condizioni proposteci dal comune per una prova di due mesi stavano bene, anche economicamente, tant’è che al termine di quell’incontro tra la giunta di Nave e la direzione della nostra società siamo andati tutti quanti assieme a brindare.
Purtroppo l’accordo verbale raggiunto è stato disatteso dai fatti, al momento di firmare, ci siamo resi conto che le carte in tavola erano state cambiate….e certamente non da noi.
Il bello è che nel frattempo ci eravamo pure fatti in quattro per ottenere l’omologazione del campo, con telefonate a destra e a manca…quindi oltre al danno pure la beffa, ma almeno abbiamo fatto un servizio alla comunità.
Forse l’assessore Osti ha proprio ragione, sono cavoli nostri…..dove per nostri intendiamo tutti coloro che fanno parte dell’F.C. ADIGE, a partire dai bambini dei primi calci e su passando per pulcini, esordienti, giovanissimi, allievi, juniores e prima squadra, le loro famiglie, i loro genitori, i dirigenti e, permetteteci, la comunità intera. Spesso si dimentica della funzione sociale delle società sportive, dare l’opportunità ai giovani di praticare uno sport è comunque offrire un servizio…servizio che, a quanto pare, il comune di Nave San Rocco non apprezza.
In questi undici anni di attività crediamo di aver fatto un buon lavoro, di aver costruito una società stimata e apprezzata in tutta la provincia, di aver sempre fatto del nostro meglio per andare avanti….abbiamo sicuramente fatto degli errori, ma per essi abbiamo pagato quando serviva o vi abbiamo posto rimedio. Adesso ci rimane l’amarezza di vedere un campo vuoto, ma dentro di noi c’è la convinzione di essere comunque sulla strada giusta….di aver permesso a tanti bambini e ragazzi di fare uno sport…di aver lottato su campi polverosi, o infangati, o su splendidi manti verdi, di aver perso e vinto e pareggiato moltissime partite, di aver visto incontri senza nessun nostro tifoso e di esserci commossi lo scorso autunno a Gardolo davanti a 150-200 persone che tifavano Adige, di aver organizzato manifestazioni, ma soprattutto di averlo fatto per un progetto in cui crediamo……
e questo è più forte di ogni delusione o di ogni avversario extrasportivo….
Infine, vorremmo ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato, incoraggiato e seguito in questi anni….se ci siamo ancora è anche grazie a queste persone.
F.C. ADIGE
F.C. ADIGE
www.fcadige.blogspot.com
10 commenti:
Grande gerry...bella lettera...gardolo 2066 quante emozioni......
Gardolo 2006 no 2066
bella lettera.. sarebbe bello giocare finalmente su un campo come quello di nave..perchè i primi a rimetterci siamo noi giocatori e la nostra società..probabilmente il comune di nave non se ne rende conto..
MATTIA
...quel campo VUOTO fa male ogni volta che lo vedo...mi vergogno di chi governa il mio paese quando lo vedo...perchè in fondo è VUOTO solo per delle ripicche e per una ASSURDA SCELTA POLITICA
Bella lettera!
Ora che abbiamo un bel centro sportivo vediamo di usarlo per i giovani che fanno sport.
Se non lo usa la società del paese chi lo usa?
QUANDO VI TROVATE LASCIATE DA PARTE L'ASTIO PERSONALE E PENSATE AI RAGAZZI, BAMBINI, GIOVANI CHE HANNO VOGLIA DI STARE INSIEME E DIVERTIRSI.
Speriamo che questo messaggio venga letto dalle persone giuste.
Anch'io concordo con quanto detto fino ad ora e tengo a sottolineare che parte dell'aministrazione che si ostina a tutto ciò in realtà sta ostacolando i ragazzi del proprio paese e dei paesi limitrofi a non usufruire di un'attrezzatura così bella.
Forse sarebbe il caso, visto che il '900 è passato da un pò, di lasciar perdere tutti questi campanilismi e poter divertirci assieme praticando uno degli sport più belli.
tommy76
...propongo inoltre ai ragazzi di Zambana e di Nave, e perchè no anche ai loro genitori, di manifestare civilmente con una lettera o magari con dei striscioni la richiesta ed il deiderio di poter usufruire di un campo così bello.
tommy76
Se fai la lettera io sono una di quelle che la firma.......anche se non sono una ragazza....
Titti
e' vero che i terroni in squadra non possono convivere ? Siete ben dei razzisti dopo aver fatto fuori il nuovo arrivato avete fatto fuori anche il vostro giocatore che conviveva con voi già da anni e vi ha risolto molte partite!!!! Complimenti all'allenatore amico solamente dei paesani e non di altri................
per cortesia mi mandate i numeri della lottera grazie
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