Campionato Juniores: Adige - Lavis

Ieri, 1 maggio, si è disputato nell'inferno del De Varda il derby della piana della Primavera dell'Adige. Un Adige - Lavis da cardiopalmo, dominato dai nostri. Il nuovo modulo usato da Mister Chini e Tomasi ha permesso un ottimo gioco e un dominio territoriale assoluto. Un innovativo 4-3-2-1 ha permesso la vittoria sugli acerrimi rivali per 2 a 1. Risultato bugiardo visto che gli avversari sono arrivati alla conclusione una volta e su rigore. Una difesa impenetrabile come un muro dove i due centrali, Jacopo e Kaladze, per l'occasione prestato alla Primavera, autore dell'assist del primo gol, hanno sfoderato una prestazione sensazionale. Non da meno i due esterni, Simic e Maistri. Il primo ha anche sfornato l'assist per il due a zero. Rispetto all'andata poi questa volta il nostro centrocampo ha letteralmente dominato in mezzo. Pingui era su tutti i palloni e Antonelli e Lunatifacevano un ottimo lavoro di regia. Hanno pompato tanto anche i due esterni, Muzzafer e Mottes che con le loro giocate in fascia e i loro continui inserimenti hanno fatto mangiare polvere ai nostri avversari. A finalizzare poi il tutto, con una doppietta, Viola che si sta piano piano togliendo qualche piccola soddisfazione. Insomma, una squadra vera in campo, che ha saputo mostrare determinazione, carattere, voglia di fare e tanto tanto cuore. Tutti uniti per ottenere la seconda vittoria consecutiva, la vittoria della partita più sentita, ossia il derby, sostenuti da una curva folta e sempre presente durante la partita con il suo sostegno.

Il primo tempo, un'Adige deciso e combattivo su tutti i palloni ha agguantato subito il vantaggio dopo appena due minuti, con un'azione, innescata da Colombetti, e portata a termine, con un pressing deciso sul difensore avversario che si era impadronito della sfera e costretto all'errore, da Viola che riesce a depositare la palla alle spalle del portiere per il gol dell'uno a zero. Occasioni poi ne sono arrivate a Muzzafer in particolare, che dopo due tiri calciati di poco fuori, riesce a trovare il giusto tempo su un tiro, che però si stampa sulla traversa. Lunati riesce a concludere, ma manca precisione nel suo tiro, come è sucesso per due volte ad Antonelli.

Si passa al secondo tempo e i nostri riprendono con la stessa concentrazione che avevano avuto ad inizio partita e per tutto il primo tempo. Viola ci prova da fuori area, ma il portiere è attento e para. Poi una punizione da più di ventimetri battuta da Antonelli. Non tira il giocatore dell'Adige, ma scodella preciso verso Muzzafer che nel frattempo aveva tagliato verso l'area di rigore, il colpo di testa però finisce a lato. A metà tempo poi un'espulsione ai danni del difensore centrale del Lavis per doppia ammonizione. Pochi minuti prima ammonito per un fallo da "macellaio" su Muzzafer, viene ammonito nuovamente per aver toccato il pallone con le mani, protestato furiosamente e aver lanciato la palla lontana. Espulsione sacrosanta. E' successivamente che il Lavis, dopo un'azione che si conclude nelle mani di Storari, anche lui prestato per il derby, e dopo che l'arbitro concede la massima punizione per una trattenuta inutile di Jacopo, accorcia le distanze, anche se per poco il nostro portiere non riusciva a parare il tiro. 2 a 1. Ma l'Adige non vuole perdere, non vuole ce succeda quello che troppo spesso è successo, ossia una rimonta rocambolesca, e mantenendo sempre il dominio del gioco continua amanovrare in avanti. L'ultima azione nei tre minuti di recupero, lancio di Antonelli verso Viola che solo davanti al portiere tenta il pallonetto. Tiro smorzato che si avvicina alla porta e velocemente il nostro attaccante si avventa sulla palla, ma viene accinturato dal portiere che commette fallo da ultimo uomo, ma viene solo ammonito. Secondo l'arbitro non avrebbe mai preso la palla. Punizione dal limite battuta dallo stesso Viola, ma sulla bariera. Il triplice fischio finale dell'arbitro anticipa le grida di giubilo dei nostri che festeggiano sulle note della curva che intona un "siamo qu che cantiam con il cuore, Adige vinci per noi". Partita fantastica della nostra primavera, derby sensazionale che ha mostrato il gruppo, le sue potenzialità, la vogli di fare e il cuore di tante persone che hanno dato e voglio continuare a dare tanto a questa società. Un gran derby, un grande pubblico, una grande squadra, un grande Adige.


La squadra: cinica, determinata e vogliosa di fare. Domina la partita dall'inizio alla fine. Il rigore è un dettaglio trascurabile dopo una partita così sensazionale, dove tutti, uniti, sono riusciti a giocare un buon calcio, con attimi di "numeri" che ne hanno denotato il completo dominio su tutta la gara. Meravigliosa.

L'arbitro: sono sempre più convinto che l'AIA stia leggendo il nostro Blog. Ci ha mandato un arbitro capace, preciso e coerente. Un arbitro con cui si poteva discutere e si poteva capire ogni attimo della partita. magari ci fossere tante persone così. Unica sbavatura sull'espulsione netta a fine partita, ma è un episodio, e non ci accaniremo per un'episodio.