Addio alla coppa...

Giovedì 12 si è giocata l'ultima partita di coppa del quadrangolare ed è arrivata una sconfitta in casa contro l'Aquila Trento. Il risultato è stato 2 a 1 per gli ospiti in rimonta e ci ha eliminati dalla competizione.

DAVID

CONTA - TONI - WILLY (60' STEVEN) - CRISTE

BLAMA

TORNEO - TRACTOR (65' INNOCENTI) - PITTARO (30' CARLI) - GIANNI

BRUGNARA

A disposizione anche Paolo, Miozzo e Poio

Le due squadre schierano in campo parecchie riserve e infatti all'inizio della partita il gioco stenta a decollare e di azioni pericolose non ce ne sono.
Nella prima parte di tempo è leggero predominio Adige con qualche occasione a favore dei padroni di casa, mentre gli ospiti impegnano poco il sempre attento David. Davanti Brugnara fatica da solo visto che gli esterni stanno più attenti a mantenere la posizione che ad offendere. Alla mezzora Pittaro ha il solito problema muscolare e deve lasciare il campo.
David è provvidenziale in uscita bassa; dall'altra parte l'Adige si fa vedere con qualche angolo e tiro da fuori.
Il primo tempo non ha molto da offrire e si conclude dopo il duplice fischio dell'arbitro.

Al ritorno in campo è l'Aquila a partire forte, ma è l'Adige a passare al 58esimo: lancio lungo di Conta da dietro il centrocampo che imbecca Gianni al limite dell'area di rigore e trafigge il portiere con un preciso tiro. ADIGE 1 - AQUILA 0.
Ma non c'è molto da gioire perchè cinque minuti dopo la difesa sbaglia e si fa superare da un passaggio preciso che lancia il nuovo entrato Diop, il quale solo davanti a David non può sbagliare: ADIGE 1 - AQUILA 1.
L'Adige è in bambola e fatica a tenere il gigante là davanti, e pur provandoci non riesce più a creare occasioni in avanti. Al contrario gli ospiti insistono col forcing e alla mezzora riescono a compiere la rimonta: su un lancio lungo la difesa viene scavalcata e David viene incolpevolmente battuto dal loro attaccante. ADIGE 1 - AQUILA 2.
C'è un quarto d'ora alla fine e l'Adige prova a recuperare, ma invano visto l'attenta difesa degli ospiti i quali girano palla, sfinendo i nostri psicologicamente oltre che fisicamente. Non c'è più tempo e i padroni di casa tornano a casa con un'altra sconfitta che pesa sul morale.

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